I protagonisti delle storie, sono come delle marionette mosse dalla mano crudele di una psiche deviata, spesso dall’abuso dell’alcol. Il libro è una raccolta di racconti in perfetto stile noir con ascendenze nell'horror e nel fantastico. Racconti in cui la componente psicologica crea conflitti con la ragione, adombrata da convinzioni oniriche e psicosi.
Sullo stile di Edgar Allan Poe, Mariagrazia Albis ripropone quelle che sono le peculiarità del romanzo gotico, adattate però al suo stile lineare caratterizzato da un periodare breve ed immediato. Dà vita così ad uno scritto originale e innovativo.
“Ero un’incosciente portatrice di un dono che per me sarebbe risuonato come una pesante maledizione. Era un giorno come tanti. Deboli barlumi di sole settembrino filtravano tra le serrande della finestra. Era giunta l’ora di alzarsi. Il mio animo era inondato da un’agitazione elettrizzante, rimasuglio della festa del mio decimo compleanno che avevo compiuto pochi giorni prima.”
Mariagrazia Albis classe 1988, vive a Rapolla (PZ). Fin da piccola di è distinta per le sue doti da scrittrice, vincendo diversi premi letterari. Oggi collabora con alcune testate giornalistiche ed alterna alla passione per la scrittura a quella per lo sport, in particolare per la pallavolo.